ASPETTARE
Ci sono creature assegnate che non riescono a incontrarsi mai e s’aggiustano ad amare un ‘altra persona per rammendare l’assenza.
Sono sagge
Io a vent’anni non conosco gli abbracci e decido di aspettare.
Aspetto la creatura assegnata.
Sto vigile,imparo a scorrere le facce di una folla in pochi istanti.
Ci sono sistemi che insegnano la lettura veloce dei libri, io imparo a leggere una folla al volo.
La setaccio,la scarto tutta, neanche un grano di quelle facce resta nrella retina.
So sempre che lei non c’è,lei,la assegnata.
Non ho un ritratto in testa da far combaciare sopra una faccia, no, l’assegnazione non dipende dagli occhi,anche se non so da cosa.
Aspetto d’incontrarla per saperne la figura.
Aspettare.
Questo è il mio verbo a venti anni, un infinito asciutto che non sbrodola di ansia, non sbava speranza.
Aspetto a vuoto.
…
Erri De Luca\tre cavalli